Up Ai Piani d’Artavaggio con anello Sodadura- Cima di Piazzo da Bonetto il 1 giugno 2019 Slideshow

Da Bonetto di Pizzino (1100 m) ai Piani d’Artavaggio con anello Sodadura (2011 m) - Cima di Piazzo (2059 m) il 1 giugno 2019

Percorso fatto 3 anni fa, ma partendo da Avolasio. Stavolta, visto che abbiamo poco tempo a disposizione, scegliamo di salire ai Piani di Artavaggio, non da Avolasio, ma dal percorso più breve, da Bonetto di Pizzino. Sono stavolta in compagnia di Erica e dell’amica montagnina a quattro zampe, la brava e bella Dori.

PERCORSO
Difficoltà: E (escursionisti ) con pochi passaggi impegnativi, ma non difficili su roccette nella salita-discesa al Sodadura.
Dislivello: positivo 1148, negativo -1146 m
Distanza: km 14,73 (Orux Maps)
Tempo richiesto: h 6/7
Appoggi: Rifugi Sassi-Castelli e Casari ai Piani d’Artavaggio e, più in alto Rif. Cazzaniga-Merlini (1890 m) e Nicola (1880 m)
Attezzatura: scarponcelli da montagna, bastoncini

Bonettodi Pizzino (1100 m) > Sentiero 150 – Piani d’Artavaggio (1650 m) > Monte Sodadura (2011 m), salito dalla cresta sud ovest e disceso dalla cresta nord ovest > Cima di Piazzo (2057 m), salito dalla cresta sud e disceso dalla traccia a mezza costa> Rif. Cazzaniga Merlini (1890 m) > Rif. Nicola (1880 m) > Piani d’Artavaggio > Bonetto

Sabato 1 giugno 2019, con previsioni meteo buone, saliamo in auto in Val Taleggio fino a Pizzino, dove, pagato il ticket di 2€ , raggiungaimo in auto Bonetto (1100 m). Percorso un tratto di strada sterrata agrosilvopastorale, giunti all’incrocio col sentiero 150 , risalente da Reggetto di Vedeseta, lo imbocchiamo sulla destra e lo percorriamo nel bosco per poi uscirne, percorrere un altro tratto di sterrata e rientrare nel sent. 150 (non segnalato, ma intuibile), risalire prati verdi , passando presso baite in disuso e ormai rudere. Rientrati oltre i prati nel bosco, il sentierino divenuto vero sentiero, raggiunge, passando anche presso due sorgenti-fontana d’acqua, l’ex Albergo-Sciatori, superando un ripido strappetto finale dove il sentiero, non segnalato, diviene traccia riconoscibile per radi bolli bianco-rossi sparsi lungo il percorso di salita. Comunque, seguendo la vista dell’ex-Albergo Sciatori che si ha davanti, non si può sbagliare, perché, raggiunto quello, siamo ai Piani di Artavaggio (1650 m). Ora il panorama si apre verso i piani con l’ex-albergo Sciatori, i Rif. Sassi-Castelli (1647 m) e Casari (1638 m) e la Chiesa di Maria Santissima Madre della Chiesa oltre la quale si innalza la bella cima piramidale del Monte Sodadura (2011 m). Proseguiamo per il Sodadura, salendo lungo la cresta sud ovest, sgombra di neve, per cui bastano scarponi e bastoncini. Intanto nubi sparse annunciate nelle previsioni arrivano a coprirci il sole e a rinfrescare la temperatura che ci obbliga a coprirci. Saliamo senza problemi, salvo un impegnativo passaggio tra rocce, che superiamo con l’aiuto delle mani. Raggiunta la vetta ci godiamo il panorama accanto alla croce e Madonnina di vetta, insieme ad altri che si intrattengono con noi. Quindi scendiamo con attenzione dal versante nord est sassoso-roccioso fino a raggiungere al passo il sentiero 101 , che oltrepassiamo per salire, seguendo il sentiero della cresta sud e poi di mezza costa, a Cima di Piazzo (2059 m) con la bella Madonnina di vetta con tanto di squillante campanella. Dopo breve sosta per le foto di vetta, abbassatici a mezza costa, sostiamo per un buon pranzetto al sacco. Quindi, seguendo la traccia di mezza costa, ci abbassiamo fino a raggiungere il Rif. Cazzaniga (1890 m) e il Rif. Nicola (1880 m). Ci abbassiamo quindi ai Piani d’Artavaggio, da dove, seguendo in senso inverso il sentiero 150 di salita , rientriamo nel primo pomeriggio a Bonetto, contenti della bella lunga camminata che ci ha permesso di salire le due belle cime del Sodadura e di Cima di Piazzo.


01 In salita da Bonetto ai Piani d'Artavaggio sel sent. CAI 150 con vista in Sodadura
02 Dai Piani di Artavaggio saliamo in Sodadura dalla cresta del versante sud-ovest
03 In vetta al Monte Sodadura (2011 m)...foto da drone
04 Dalla Madonnina di vetta del Sodadura (2011 m), vista su Cima di Piazzo (2059 m)
05 Intermezzo con fresche palle di neve tra Sodadura e Cima di Piazzo
06 Alla Madonnina di vetta di Cima di Piazzo (2059 m)
07 Immagine tracciato GPS-Artavaggio-Sodadura-Cima di Piazzo da Bonetto-1
08 Immagine tracciato GPS-Artavaggio-Sodadura-Cima di Piazzo da Bonetto-2
09 Partiamo da Bonetto (1100 m)
10 All'incrocio col sent. 150 proveniente da Reggetto, lo imbocchiamo
11 Imbocchiamo il sent. 150 proveniente da Reggetto
12 Sul sent. 150 nel bosco verso i Piani di Artavaggio
13 Bollo sent. 150 in uscita dal bosco sulla sterrata agrosilvopastorale
14 Percorriamo un tratto di sterrata
15 Tagliamo il tornante salendo per il prato
16 Prendiamo a destra il sent. 150 (non segnato qui) che scende e risale per verdi prati con vista in Sodadura
17 Dori osserva ...
18 Seguiamo sentierino nel prato fiorito di giallo tarassaco
19 Seguiamo sentierino nel prato fiorito di giallo tarassaco
20 Passiamo tra baite abbandonate
21 Sguardo indietro
22 Risaliamo il sentierino nel prato
23 Vista panoramica verso il Sodadura
24 Entriamo nel bosco e sostiamo all'ombra
25 Uscendo dal bosco genziana di Clusius (Gentiana Clusii) con vista in Sodadura
26 Dopo passaggio a due sorgenti-fontane segue  strappo finale verso l'ex-Albergo Sciatori
27 Alla pozza-laghetto dei Piani di Artavaggio
28 Bagnetto mattutino rinfrescante per Dori
29 Evvia per salire sulla prima cima in programma, il Sodadura
30 Antico cippo di confine tra lo Stato di Milano e quello di Venezia
31 Una bella marmotta ci osserva
32 Saliamo verso la cresta della dorsale sud-ovest del Sodadura
33 Siamo sulla linea della dorsale...
34 Dalla dorsale del Sodadura vista panoramica sui Piani di Artavaggio e verso Resegone, Grigne, Campelli
35 Vista sui Piani di Artavaggio e verso le Grigne ricoperte da belle nuvole
36 Un po' di riposo...
37 Primula di Lombardia (Primula glaucescens)
38 Genziana di Clusius (Gentiana Clusii)
39 Genziana di Clusius (Gentiana Clusii)
40 In decisa salita su comodo sentierino
41 In decisa salita su comodo sentierino
42 Crocus con vista in cima Sodadura
43 Crocus con vista in Cima di Piazzo e Zuccone Campelli
44 Crocus violetti con vista in Cima di Piazzo
45 In ripida salita su sentiero impegnativo per lo strappo finale
46 Passaggio impegnativo su roccette
47 Ultimo strappetto finale
48 Vista panoranica verso Cima di Piazzo, Campelli e Grigne
49 Cima Sodadura oggi frequentata
50 Alla Madonnina di vetta del Sodadura (2011 m)
51 Vista dalla croce di vetta del Sodadura verso il Resegone
52 Vista dalla Madonnina di vetta del Sodadura verso le Grigne
53 Croce e Madonnina di vetta del Sodadura
54 Croce e Madonnina di vetta del Sodadura con drone in volo
55 Con Nicolo, abile pilota di drone
56 Drone in rientro
57 Panoramica dal Sodadura ad est verso Baciamorti-Aralalta...
58 In ripida tormentata discesa dal Sodadura sulla cresta della dorsale nord-est con vista in Cima di Piazzo e Zuccone Campelli
59  Primula di Lombardia (Primula glaucescens) con vista in Cima di Piazzo e Zuccone Campelli
60 Dal Sodadura a Cima di Piazzo
61 Dal Sodadura a Cima di Piazzo
62 Panoramica con i Rif. Nicola e Cazzaniga, Resegone, Grigne, Zuccone Campelli e Cima di Piazzo
63 Cima di Piazzo nel sole !
64 Rif. Cazzaniga con vista in Zuccone Campelli
65 Rif. Cazzaniga con vista in Grignone
66 Crocus con Cima di Piazzo
67 Intermezzo con fresche palle di neve
68 Tra fioriture di crocus
69 Tra fioriture di crocus verso Cima di Piazzo
70 In salita a Cima di Piazzo dal sentierino ci cresta
71 In salita a Cima di Piazzo dal sentierino ci cresta
72 In salita a Cima di Piazzo in decisa salita
73 Alla Madonnina di Cima di Piazzo (2059 m)
74 Alla Madonnina di Cima di Piazzo (2059 m)
75 Sodadura, salita stamattina
76 Sodadura, salita stamattina
77 ...salita stamattina...
78 Scendiamo ai rifugi dal sentiero breve...
79 Vista panoramica verso i Rif. Nicola e Cazzaniga
80 Verso i Rifugi Nicola e Cazzaniga
81 Verso il Rif. Nicola
82 Verso il Rif. Cazzaniga
83 Passaggio al Rif. Nicola
84 Palloncino con messaggio...
85 Palloncino con messaggio
86 Scendiamo ai Piani d'Artavaggio all'ex Albergo Sciatori
87 Panoramica sui Piani di Artavaggio
88 Non seguiamo il 150 da questa partenza , ma...
89 ma scendiamo dal vecchio sentierino dietro l'ex Albergo Scuiatori, da dove siam saliti
90 Scendendo dal vecchio sentiero 510 qui prendiamo a sx nel bosco
91 Scendiamo a ruota libera attraversando il prato
92 Dopo breve tratto su sterrata scendiamo sul 510 nel bosco
93 Rientriamo a Bonetto
94 Esatto, per i Piani d'Artavaggio un' ora e mezza

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